Sinonimi:
Comune: San Gregorio
Località: Guardiola Cantarella
I.G.M.: 270 IV SE Catania (1971)
Latitudine N: 37° 33' 38"
Longitudine W: 15° 07' 01"
U.T.M.:
Quota: 280
G.P.S. (geo):
G.P.S. (utm):
Sviluppo: 350
Dislivello: 2
Idrologia: Secca
Percorribilità: Buona
Andamento: Orizzontale
Terreno: Lave non datate del Mongibello recente
Itinerario: Dall' Hotel Villa Fiorita in San Gregorio prendere la carrozzabile per il campo sportivo municipale. Cento metri a monte di questo, sul lato ovest della strada, si trova un cancello con pilastri in cemento armato. Varcato il cancello, seguire sulla destra per circa 75 m una condotta d'acqua in ferro rivestita da una guaina bituminosa posata su un muretto a secco ricoperto di cemento. L'apertura della grotta è a due metri a nord della condotta.
Descrizione: Trattasi di una grotta di scorrimento lavico costituita da diverse gallerie con uno sviluppo complessivo di 350 m. Si entra nella cavità attraverso un'apertura dovuta al crollo della volta. Procedendo verso nordovest si penetra in una galleria facilmente agibile dove sono riconoscibili diversi livelli di scorrimento. La galleria ha un foro artificiale nella volta e termina in una zona di crolli di difficile percorribilità. La galleria a sudovest dell'ingresso ha uno sviluppo maggiore. Vi si può accedere strisciando tra i massi franati dalla zona d'ingresso attraverso tre distinti passaggi tutti angusti. Segue un tratto di galleria ampio e regolare dal fondo pianeggiante coperto da un deposito alluvionale di fine sabbia vulcanica, dal quale emergono quà e là tratti di lava a superficie unita e massi staccatisi dalla volta.A valle di questo tratto si ha una biforcazione della galleria. Il ramo di ponente, il più ampio, è ostruito da una frana; resta solo un passaggio in strettoia. Il ramo di levante, più angusto, è costituito da un basso diverticolo dal fondo sabbioso che raggiunge la gelleria principale a valle della strettoia. la galleria continua in regolare debole pendenza descrivendo una leggera doppia curva per biforcarsi nuovamente una sessantina di metri più a valle. Il ramo di destra, piuttosto angusto, è impraticabile; mentre quello di sinistra, più ampio, termina su di una ostruzione di lava. Sono particolarmente evidenti in questo punto depositi di calcite sulla volta. La grotta è nel complesso ben conservata; ovunque si possono osservare stalattiti da rifusione regolari ed allineate nella direzione lungo la quale scorreva la lava. Le pareti hanno un aspetto vetroso e levigato e presentano striature orizzontali a diverse altezze. Nella cavità sono stati rinvenuti numerosi frammenti ceramici dell'età del bronzo.
Bibliografia: Andronico D.,1930; Messina, 1968; Brisolese e Caruso, 1974; Brunelli F., Scammacca B.,1975
Iconografia: