Sinonimi:
Comune: Castiglione
Località: Lave del Passo dei Dammusi
I.G.M.: 262 III NO M. Etna Nord (1969)
Latitudine N: 37° 49' 04"
Longitudine W: 15° 00' 40"
U.T.M.:
Quota: 1750
G.P.S. (geo):
G.P.S. (utm):
Sviluppo: 400
Dislivello: 10
Idrologia: Stillicidio, accumulo di neve
Percorribilità: Buona
Andamento: Orizzontale
Terreno: Lave del 1614-24
Itinerario: Da Linguaglossa si sale lungo la carrozzabile che conduce alla pineta. Giunti a q 1400, all'altezza del bar ristorante «Da Filippo», si lascia la strada asfaltata e si percorre la carrareccia, orientata verso nordovest che conduce alla caserma Pitarrone delle Guardie forestali. Una sbarra situata 600 m dopo la caserma preclude l'accesso agli automezzi: per il transito rivolgersi all'Ispettorato ripartimentale forestale di Catania. Circa 6 Km dopo la caserma si giunge ad uno slargo, 10 m a monte del quale trovasi l'ingresso della grotta che però non è visibile dalla strada.
Descrizione: Trattasi di una delle più lunghe gallerie di scorrimento dell'Etna. Si penetra nella grotta da una apertura nella volta lungo un ripido pendio costituito da materiale di crollo. Nella parete sud di questo pendio si affaccia una piccola cavità secondaria costituita da un breve cunicolo seguito da un camino alto 2 m. Al di sopra della galleria principale esiste inoltre una seconda galleria lunga circa 10 m, larga 2 e alta all'inizio circa 1.5 m; questa galleria non si affaccia sulla galleria principale, ma è accessibile dal campo di lava sovrastante. Il pavimento è costituito da lava a superficie unita che suona vuota al passaggio. La parte principale della Grotta dei Lamponi è costituita da due gallerie, una a valle dell'ingresso, lunga circa 100 m, interessata da numerosi crolli, la seconda a monte dell'ingresso, lunga 300 m e in migliore stato di conservazione. Il pavimento della galleria a monte è costituito da scorie laviche frammentarie o saldate. In qualche punto sono ammucchiati grossi blocchi di crollo. A crolli sono pure dovute le due aperture sulla volta che danno luce alla galleria. Quella più a valle costituisce un secondo comodo ingresso. Quella più a monte è costituita da due buchi nel soffitto; in corrispondenza di essi esiste una breve galleria situata ad un livello superiore, di non facile accesso. La sezione della grotta è per lo più semicircolare, ma in qualche tratto ellittica con l'asse maggiore orizzontale. Stalattiti da rifusione abbondano ovunque, come pure rigature e cordoni orizzontali sovrapposti sulle pareti. Numerose sono le fratture sulla volta. La galleria principale presenta dei raddoppi laterali di sezione minore; dal più breve di essi si diparte un angusto cunicolo che sbocca all'esterno. A causa delle diverse aperture questa cavità è assai ventilata.
Bibliografia: Brunelli F., Scammacca B.,1975
Iconografia: