Sinonimi: Grotta Giornale
Comune: Maletto
Località: Sciarella del Cernaro
I.G.M.: 261 II NE Bronte (1969)
Latitudine N: 37° 48' 13"
Longitudine W: 14° 55' 44"
U.T.M.:
Quota: 1400
G.P.S. (geo):
G.P.S. (utm):
Sviluppo: 165
Dislivello: 19,5
Idrologia: Stillicidio
Percorribilità: Buona
Andamento: Orizzontale
Terreno: Lave non datate del Mongibello antico
Itinerario: Da Maletto si percorre la strada statale 284 in direzione di Randazzo sino al Km 7. Si imbocca una strada asfaltata in direzione nordest e la si percorre sino a M. La Nave, un cono avventizio di colore rosso, a 5 Km dal paese. Si prosegue per 500 m su una carrareccia che costeggia dapprima le falde del monte e successivamente curva sulla destra ed in leggera salita si addentra in un querceto e conduce ad un cancello che delimita il demanio forestale. Alla destra del cancello si diparte una mulattiera, trasitabile con automezzi per fuoristrada, che si inerpica nei boschi. Dopo 1 Km si incontra una diramazione ad angolo retto sulla destra. Si percorre questa diramazione, molto erta, per 500 m, attraversando un castagneto, sino ad un breve tratto in piano. Da qui si prosegue a piedi per circa 150 m, in direzione est, mantenendosi in quota, sino a raggiungere una radura. Qui si trova uno degli ingressi della grotta, poco visibile ma segnalato da una piccola piramide di pietre. Più avanti si trova l'ingresso inferiore.
Descrizione: L'ingresso inferiore immette in una sala, il cui pavimento è ricoperto da terriccio e da alcuni massi crollati dalla volta, dove si procede eretti. Verso monte la volta è assai bassa e occorre procedere carponi per una decina di metri sino a raggiungere la base di una scala di pietra dove si trova l'ingresso superiore, costituito da una apertura nella volta. Poco prima di questa scala si trova una galleria lunga circa cinque metri situata ad un livello superiore. Segue una galleria dalla sezione quadrangolare. Più avanti si incontra un piccolo salto che dà accesso ad una galleria, alta poco più di 2 m, molto ben conservata, di sezione dapprima ellittica e quindi triangolare. Il pavimento è costituita da lava scoriacea. Dopo circa 40 m la galleria, per circa 4 m, si articola su due gallerie sovrapposte dove la volta è assai bassa. Si superano due buche profonde più di 1 m, e si giunge in una galleria alta 5 m con sezione a goccia. Continuando si raggiunge una lingua di lava che ingombra la galleria per una decina di metri. Si osservano qui delle lamine distaccate dalla parete. La cavità termina con la volta che degrada progressivamente.
Bibliografia: Brunelli F., Scammacca B.,1975; Barone N., Priolo A., Priolo G., Sanfilippo G., Scammacca B., 1994
Iconografia: