Sinonimi:
Comune: Nicolosi
Località: Piccolo Rifugio
I.G.M.: 262 III SO M. Etna Sud (1969)
Latitudine N: 37°.43'.18"
Longitudine W: 14°.59'.53"
U.T.M.: 99837500
Quota: 2430
G.P.S. (geo):
G.P.S. (utm):
Sviluppo: 600
Dislivello: 40
Idrologia:
Percorribilità:
Andamento:
Terreno: Lave del 1985
Itinerario: Da Nicolosi si percorre la SP 92 sino alla stazione di partenza della funivia. Da qui si prosegue lungo la pista che permette di raggiungere la sommità del vulcano. Giunti all'altezza della stazione terminale della funivia si imbocca il tracciato che si snoda sotto i piloni della terza sciovia. Giunti nei pressi di alcuni hornitos si lascia l'autovettura e si procede in direzione sudovest per circa cinquanta metri sino all'ingresso della grotta contraddistinto dai passamano di una scaletta in ferro.
Descrizione: Si tratta di una cavità di notevole estensione articolata su più gallerie differentemente orientate e a diverse quote. Appena varcato l'ingresso con l'ausilio di una comoda scala in ferro si osserva un vano che disimpegna quattro diverse gallerie orientate da est ad ovest. All'interno di tale vano lungo circa ventitrè metri si può osservare un impianto di illuminazione artificiale ormai in disuso. La volta in questo tratto è alta più di due metri. Il pavimento è di lava a superficie unita. Nei pressi dell'ingresso si trovano tre delle quattro gallerie mentre la quarta si trova all'estremo nord. La galleria a nord orientata estnordest e ovestsudovest è lunga circa quarantacinque metri e alta in coincidenza della confluenza nel vano di ingresso circa cinque metri. Il pavimento è di lava scoriacea. La volta invece presenta le caratteristiche stalattiti da rifusione. La galleria orientata a est si articola per oltre quattrocento metri e si presenta in alcuni tratti in forte pendenza. Il primo tratto è caratterizzato da una volta alta poco più di un metro e trenta centimetri con numerose stalattiti da rifusione e un pavimento di lava a superficie unita. Il tratto mediano, in forte pendenza, presenta una volta ben più alta che in alcuni punti è di oltre tre metri. Il pavimento in questo tratto è di lava scoriacea su cui si trovano blocchi crollati dalla volta. Questo tratto della cavità termina in un vano caratterizzato da una marmitta profonda circa due metri. Il tratto di cavità seguente si presenta con pendenze molto meno accentuate e con una volta alta circa due metri. Il pavimento è di lava scoriacea misto a tratti a superficie unita. Lungo la galleria si osservano numerose stalattiti da rifusione, mensole e alcuni “blister” oltre la già citata marmitta. Alle spalle della scaletta d'ingresso si trova una terza galleria di scorrimento, estremamente bassa e disagevole da percorrere a causa del pavimento scoriaceo estremamente abrasivo. Lunga circa settantaquattro metri, larga al massimo tre metri e settanta centimetri e alta nel punto massimo un metro e dieci centimetri, questa galleria non presenta particolari emergenze morfologiche. La quarta ed ultima galleria si trova ad ovest della scaletta di ingresso è lunga circa quarantacinque metri larga in alcuni punti oltre cinque metri e alta nel punto massimo un metro e quaranta centimetri. La volta presenta rare stalattiti da rifusione e il pavimento è di lava a superficie unita. In fondo a questa galleria si trova un secondo ingresso che si apre circa cinquanta metri a sudovest di quello principale.
Bibliografia: Scammacca B., Priolo A., Priolo G., 1996
Iconografia: